CARPE DIEM PRESENTA LA PRIMA MOZZARELLA DI LATTE DI BUFALA 100% ABRUZZESE

MONTESILVANO – La mozzarella di bufala, si sa, rappresenta un autentico must per la pizza. Lo è sia per la sua indubbia qualità sia per il valore aggiunto che può conferire, in termini di gusto e golosità, allo storico alimento di napoletana memoria. Se poi questo tipo di latticino è “made in Abruzzo”, tanto meglio. Si chiama Sant’Agata il primo Caseificio artigianale che alleva bufale nel suggestivo Parco Naturale Sirente-Velino e produce formaggi e mozzarelle.

A scoprirlo e promuoverlo sul territorio è stata la pizzeria Carpe Diem insieme al suo distributore Cuor di Latte. E nei giorni scorsi, in anteprima, il pizzaiolo Emilio Brighigna e il fondatore di Cuor di Latte Daniele Villano hanno voluto presentare alla stampa gastronomica questa realtà unica nel suo genere, e che è già pronta a creare un nuovo indissolubile binomio dopo le già collaudate collaborazioni di Brighigna con lo chef Daniele Tosto e il Birrificio Collerosso.

“Abbiamo scoperto questo caseificio per caso – ha raccontato Brighigna – Un giorno io e Daniele ci trovavamo a Taberna Imperiale, a Rocca Calascio: chiacchierando con il suo titolare, ci ha segnalato il caseificio Sant’Agata. Incuriositi, lo stesso giorno siamo andati a trovarli a Castelvecchio Subequo e ci siamo conosciuti. Fulvio e Antonella ci hanno fatto assaggiare le loro mozzarelle di latte di bufala 100% abruzzese: ho subito deciso di inserirle nelle nostre cinque pizzerie e di sostenere il loro progetto coraggioso. Siamo rimasti affascinati da questa piccolissima realtà che aveva iniziato a fare bufale in Abruzzo. E oggi abbiamo dei prodotti in esclusiva”.

Anche Daniele Villano, che per la sua società Cuor di Latte propone i migliori latticini prodotti con solo latte italiano, ha subito creduto in loro e oggi gli cura la parte commerciale per tutte le province abruzzesi, esclusa L’Aquila:

“Io sono presente già da più di dieci anni sul territorio abruzzese per quanto riguarda la distribuzione di latticini. Quella sera eravamo con Emilio a un evento di assaggio di formaggi erborinati, e da lì siamo andati a Castelvecchio. Ci ha colpito la qualità che abbiamo ritrovato: inizialmente eravamo un po’ scettici, a dire la verità, ma poi abbiamo deciso di appoggiare questa iniziativa. Parliamo di foraggi biologici autoprodotti, poi loro replicano l’affumicatura di una volta bruciando la paglia, è tanta roba. Senza contare che stanno in un parco regionale”.

Immerso nella bellezza della Valle Subequana, a Castelvecchio Subequo, nel cuore dell’Abruzzo montano, il caseificio è un rifugio di autenticità all’interno del suggestivo Parco Naturale Sirente-Velino. Il nome trae ispirazione dalla Chiesa di Sant’Agata, risalente al XII secolo. A gestirlo ci sono Fulvio e Antonella Santilli, coppia nella vita e nel lavoro che, con professionalità e tanto duro lavoro, portano avanti questa realtà che alleva mucche e bufale per la produzione di vari formaggi.

“Al Caseificio artigianale Sant’Agata – ha spiegato Fulvio – la nostra filosofia si riflette nei dettagli. Utilizziamo il latte di bufala proveniente dai nostri stessi animali, garantendo così una filiera corta e il controllo totale sulla qualità del nostro prodotto. La scelta di foraggio a certificazione biologica, coltivato con passione nei nostri terreni aziendali, rappresenta il nostro impegno verso pratiche sostenibili e il rispetto per l’ambiente. I nostri prodotti, inoltre, sono del tutto privi di conservanti e coloranti”.

Fulvio ha poi raccontato che l’azienda “è stata ideata nel 1985 da mio padre, io ero appena nato. Mio padre è di origini campane, mia madre di Castelvecchio, e dopo anni vissuti a Napoli avevano deciso di trasferirsi in Abruzzo. Allevavano le mucche, poi hanno ideato il caseificio ma in un secondo momento hanno deciso di chiudere. A quel punto mio fratello si è messo a coltivare farro e cereali biologici, mentre io ho aperto un bar. Dopo 6 anni ho deciso di vendere l’attività e riaprire l’azienda. Oggi abbiamo 120 animali per 60 ettari di terreni. Tra azienda e caseificio lavorano con noi 7 persone”.

Durante la serata, Fulvio e Antonella hanno presentato il loro mastro casaro Paolo Gallo che, con 45 anni di esperienza alle spalle, ha filato live in pizzeria prima il caciocavallo di latte di mucca e poi filato e mozzato la mozzarella di latte di bufala 100% abruzzese che i giornalisti hanno potuto degustare freschissima.

“Sant’Agata è una splendida realtà famigliare – ha concluso Daniele Villano che ha scelto di investire nell’allevamento di bufale, una decisione coraggiosa che ho voluto sostenere da subito con Emilio e che insieme vogliamo promuovere sul territorio perché il prodotto merita ed è davvero ben fatto”.

Emilio ha proposto per l’evento, che si è svolto nella sede di Montesilvano, una degustazione di crocchè di patate con ventricina teramana (squi-si-ta), una ricotta di bufala prodotta e affumicata da Sant’Agata, una pizza ai tre formaggi di bufala e noci pecan e una pizza con cavolo nero croccante, cavolo viola, cavolo verde, salsiccia di cotechino e crema di ricotta di bufala. Quest’ultima pizza è stata eletta da VistAbruzzo come top assoluto della serata. Per concludere, il panettone classico e quello con pistacchio sempre realizzati da Emilio.

Commenta:

Autore dell'articolo: Redazione