E’ quanto emerge da un’indagine Unioncamere. Nel Mezzogiorno, infatti, il tasso di femminilizzazione (dato dal rapporto tra il totale delle imprese e la componente femminile) raggiunge quasi il 24%. In pratica, circa 2 punti percentuali in piu’ del dato medio nazionale (21,75%) ma anche un punto percentuale in piu’ rispetto al Centro (dove si contano 299mila imprese con un tasso di femminilizzazione del 22,57%), e quasi 4 punti percentuali in piu’ rispetto al Nord-Est (oltre 231mila imprese, pari al 20,03% del totale) e al Nord-Ovest (quasi 312mila, e un tasso di femminilizzazione del 19,92%).
Nelle prime 10 posizioni della graduatoria delle imprese per tasso di femminilizzazione, il Mezzogiorno e’ presente con 7 regioni, con Molise (9.853 imprese guidate da donne, pari al 28,11% del totale), Basilicata (15.956, 26,71%), e Abruzzo (37.916, 25,78%) sui gradini piu’ alti del podio. Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto le regioni nelle quali, al contrario, le imprese a trazione femminile incidono meno sul totale.