PESCARA – Una storia iniziata nel 2018 grazie alla nascita di Muulab, ristorante di carne pregiata con tagli particolari e selezionati che nel corso del tempo ha saputo ricavarsi uno spazio importante, lontano dalla movida, perché se vali davvero devono essere gli altri a venire da te, non il contrario. E così, nonostante tutto e tutti, questa storia è andata avanti fino a oggi: “Abbiamo superato indenni anche il Covid”, racconta con orgoglio uno dei titolari, Davide Falone. Lo step successivo ci porta direttamente al 2024 con Muulab Riviera, la nuova realtà gastronomica che si è da poco trasferita lungo la riviera nord di Pescara. Per tutta l’estate il locale ha infatti chiuso nella sua sede originaria sulla Strada Parco per spostarsi sulla terrazza dello stabilimento Hawaii, valorizzata nel design con un progetto curato dallo studio pescarese Summit Lab.
Titolari del ristorante e gestori dello stabilimento sono due dinamici fratelli: oltre a Davide, infatti, c’è pure Francesco Falone. Il primo in amministrazione, il secondo in cucina, stanno ottenendo un successo dopo l’altro. “Hawaii nasce quasi per caso – ha raccontato ieri Davide alla stampa – nel 2021 siamo diventati gestori. L’idea del Muulab Riviera è quella di portare in questa magnifica terrazza sul mare una proposta di carne importante. Utilizziamo materie prime e tagli di carne super selezionati, alcuni addirittura in esclusiva per noi”. Prodotti d’eccellenza, squadra vincente e location unica: sono questi gli ingredienti di Muulab Riviera. Una realtà che non segue necessariamente i dettami del “glocal”, perché l’importante è tracciare una strada (culinaria e non solo) per poi perseguirla con convinzione, senza cedere a facili mode o a ruffianerie di turno. Non a caso, il format Hawaii è costituito da tre progetti, tutti ben distinti tra loro: pizzeria e pesce, aperitivo e miscelazione e l’ultimo nato Muulab Riviera.
La pizzeria è aperta tutte le sere, in carta poche pizze e alcune che strizzano l’occhio al gourmet; il ristorante di pesce è aperto a pranzo e a cena con possibilità anche di scegliere il menù degustazione, e poi c’è l’aperitivo tutti i giorni e quello ormai noto della domenica con musica e cocktail. I coperti sono circa 100 sulla terrazza e 250 allo stabilimento, senza guardare l’orologio. Sì, perché “a Muulab Riviera abbiamo un unico turno, non volendo imporre ai clienti una determinata scadenza per poter mangiare”, svela Davide Falone. “Noi diciamo no alla fretta, ma ci preoccupiamo di gestire nella maniera più giusta il tempo dei nostri ospiti, in modo da non rischiare di farli aspettare, assecondando i loro ritmi”. Del resto, i “fari” sono proprio l’attenzione e la cura per il cliente, che viene studiato nei minimi dettagli al fine di fornirgli il miglior servizio possibile, adatto alle sue esigenze. Davide, che ha un trascorso formativo rilevante nel settore alberghiero, ha voluto standardizzare tutta la parte gestionale, dalle prenotazioni fino alle ordinazioni: “La tecnologia ci aiuta – riferisce – nel rendere il servizio perfetto e nel fidelizzare il cliente. Ci teniamo che tutto funzioni bene per far vivere al cliente una piacevole esperienza sotto tutti i punti di vista”.
Tartare e carpaccio, invece, rappresentano i punti di forza in tavola: ne abbiamo avuto conferma anche ieri durante la lunga cena-degustazione riservata ai giornalisti. Tra i piatti che VistAbruzzo ha potuto degustare segnaliamo infatti la tartare di Angus, mela verde, cerfoglio e cocco; il controfiletto marinato con carote in due consistenze e Castelmagno; il carpaccio di Wagyu, misticanza orientale, olio di nocciola e vaniglia; la pappa al pomodoro, colatura di Caciocavallo silano e polvere di olive; la mela verde con ganache al cioccolato bianco, cuore di mela agli agrumi e caramello di mela. Muulab Riviera ha aperto al pubblico lo scorso 27 maggio: un’esperienza all’insegna dell’eleganza e del relax. Quella del ristorante è un’offerta di qualità che dà la possibilità anche di fare un aperitivo al tramonto con la scelta di 4 tapas e 6 drink signature del locale. Il format resta lo stesso della Strada Parco: cucina a vista, fiamma viva, identico menù con qualche piatto più estivo e l’aggiunta dei salumi di vitello.
Per quanto riguarda lo staff, oggi il gruppo sul mare conta in totale circa 60 collaboratori. In sala ci sono i pilastri: Andrea Della Croce, Laura Montanaro, Gianni Mammarella, Aldo Bisonni e Mario Tramontano che affiancano da sempre i fratelli Falone. “Domenica la cucina è chiusa – ha aggiunto Davide – proprio per dare riposo ai collaboratori, credo tantissimo nel lavoro della mia squadra che formiamo costantemente. Senza di loro non potremmo raggiungere questi risultati”. Quando si parla di eccellenza nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, non si può fare a meno di sottolineare l’importanza del team che rende possibile il successo di un’attività. Uno degli esempi più luminosi di questa sinergia si trova proprio in Muulab. E tale discorso di “premura” vale ovviamente anche a parti invertite, cioè per gli avventori, in quanto l’attenzione verso il personale si riflette inevitabilmente anche sul livello del servizio. La soddisfazione dei clienti diventa così direttamente proporzionale al benessere e alla motivazione del team che li serve.
Il brand della terrazza è stato curato da Leo Margiotti, che ha voluto dare al locale un’idea elegante e contemporanea, mettendo sempre al centro il mare che circonda la struttura. Mare che, data la particolare impostazione delle sedute, si vede chiaramente, come se ci si trovasse su una barca, riuscendo a escludere dallo sguardo la presenza delle palme sottostanti. Ma non finisce qui: “Il progetto più importante sul quale stiamo lavorando per il futuro – hanno spiegato i fratelli Falone – è il concetto di resort per accogliere il cliente a 360 gradi, anche con la parte ricettiva come accade nelle regioni davvero turistiche. Già al momento, oltre alla ristorazione, offriamo tantissimi servizi in spiaggia, corsi e vari campi da padel, crossfit, pallavolo”. E’ proprio così: l’impostazione è all’insegna dell’hospitality, dell’accoglienza e del relax come se si fosse in villeggiatura. E Sabina De Deo, di Summit Lab, lo conferma: “La sensazione, mentre si cena, è quella di essere in vacanza”.
Il concept di Muulab ruota tutto attorno alla vista mare. “La terrazza è stata rivestita – hanno aggiunto i Falone – in modo che una volta seduti si ha l’impressione di essere sospesi sull’acqua”. E De Deo ha spiegato: “Quello che abbiamo voluto creare è una terrazza mediterranea, nei colori, nei materiali e nella scelta delle piante. Un omaggio alla riviera degli anni ’60 dove il verde era predominante. Anche il legno utilizzato ricorda la marezzatura tipica delle carni che il ristorante propone”. Per quel che ci riguarda, il giardino mediterraneo è sicuramente affascinante e contribuisce alla creazione di un’atmosfera dove la gradevole conversazione con gli altri commensali è cosa buona e giusta, essendo incentivata in maniera naturale e spontanea. In un attimo ci si ritrova a chiacchierare che già si è fatto buio.
Molto ricca la selezione in cantina che va a privilegiare soprattutto le bollicine e i vini francesi in generale. Il ristorante inoltre, all’inizio del 2023, è stato riconosciuto come primo club di Pescara de Princes De Venoge, la Maison du Champagne. “Dove c’è bolla si sgrassa, e quindi la bollicina è l’ideale con una carne grassa”, afferma Falone. “A volte preferiamo al Montepulciano dei vini con tannini più scarichi, che riteniamo possano essere maggiormente adatti ai piatti che prepariamo”. Un altro aspetto fondamentale per il gruppo, come abbiamo visto, è l’utilizzo della tecnologia, sia per la parte ristorativa che per i servizi in spiaggia. Alle Hawaii gestione Muulab tutto deve essere perfetto.